La tecnica viene eseguita su DNA estratto da cellule del liquido amniotico, villi coriali o sangue fetale, e si basa sull’
amplificazione quantitativa fluorescente (QF-PCR) di sequenze di DNA ripetute altamente polimorfiche (Short Tandem Repeat - STR) localizzate sui cromosomi oggetto di studio e successiva elettroforesi capillare mediante l’impiego di un
sequenziatore automatico a tecnologia fluorescente, a seguito della quale per ciascun prodotto di PCR vengono calcolate le dimensioni, l’altezza e l’area di ciascun picco fluorescente.
La verifica in termini qualitativi e quantitativi della segregazione degli alleli parentali mediante QF-PCR e corsa elettroforetica fluorescente dei prodotti di amplificazione permette di poter evidenziare nel feto la presenta di eventuali
trisomie. I risultati ottenibili dopo sono i seguenti:
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Pattern allelico normale: i tracciati che si ottengono, per ogni STR, in caso di un assetto cromosomico normale sono 2 picchi fluorescenti di uguale area ed altezza (
rapporto diallelico 1:1);
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Pattern allelico trisomico: In caso di trisomia si possono verificare 2 differenti situazioni:
o trisomia triallelica, in cui si può apprezzare la presenza di 3 picchi fluorescenti equivalenti (rapporto triallelico 1:1:1) che presentano un’area ed un’altezza di picco sovrapponibile;
o trisomia diallelica, in cui si può apprezzare la presenza di 2 picchi fluorescenti di area ed altezza differente (con rapporto aree 2:1) corrispondenti rispettivamente al prodotto di amplificazione di due alleli uguali ed uno diverso (rapporto diallelico 2:1);
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Pattern allelico non informativo: presenza di un solo picco fluorescente per ogni locus polimorfico testato. L’impiego di più marcatori con un
alto indice di eterozigosità per ciascun cromosoma porta ad una frequenza molto bassa del pattern allelico non informativo (unico picco) per tutti i loci investigati.
Esempio di campione con Trisomia 21.
Esempio di campione NORMALE.
Per quanto riguarda i
cromosomi sessuali viene impiegata una sequenza relativa al gene dell’amelogenina. In questo caso un campione che presenta
1 picco nell'amelogenina ed
1 o 2 picchi nel DXS8377 indica un assetto cromosomico femminile normale (XX); mentre un campione con
2 picchi di differente dimensione a livello dell'amelogenina ed
1 picco nel DXS8377 un assetto cromosomico maschile normale (XY). Alcuni tra gli assetti patologici per i cromosomi sessuali sono così rappresentati: (
XXY): presenza di
2 picchi nel DXS8377 e
2 picchi di differente dimensione con area ed altezza differente (con rapporto aree 2:1) a livello dell'amelogenina; (
XXX): presenza di 3 picchi di differente dimensione o
2 picchi con area ed altezza differente (rapporto aree 2:1) nel DXS8377, ed un unico picco a livello dell'amelogenina.
Esempio di campione con Monosomia X (Sindrome di Turner).